“Le dichiarazioni secondo cui il Parlamento Europeo avrebbe vietato la carne coltivata sono errate” afferma il think tank Good Food Europe
“La notizia diffusasi in Italia secondo cui la Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo avrebbe adottato un divieto riguardante la carne coltivata è errata” hanno affermato gli esperti del think tank no-profit Good Food Institute Europe.
22 settembre 2023
“La notizia diffusasi in Italia secondo cui la Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo avrebbe adottato un divieto riguardante la carne coltivata è errata” hanno affermato gli esperti del think tank no-profit Good Food Institute Europe.
Elena Walden, Policy Manager del think tank no-profit Good Food Institute Europe, ha dichiarato: “La Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo non ha sostenuto un divieto riguardante la carne coltivata. Nell’ambito della discussione sui benefici della produzione di proteine vegetali per il clima, un ristretto gruppo di eurodeputati ha semplicemente respinto la proposta di includere un paragrafo che definiva la carne coltivata come un’opportunità”.
“La carne coltivata rappresenta un’occasione cruciale per l’Europa per aumentare la sicurezza alimentare e affrontare il cambiamento climatico, creando al tempo stesso posti di lavoro a prova di futuro. È fondamentale che i cittadini europei abbiano accesso a informazioni corrette e basate su dati basati sull’evidenza, per poter sostenere un dibattito pubblico equilibrato su questo argomento. GFI si impegna a condividere gli studi e le informazioni più recenti sulla carne coltivata in modo che i politici e il pubblico possano comprenderne il potenziale impatto sull’ambiente, l’economia e sulla nostra salute” prosegue Elena Walden.
La Commissione Agricoltura ha approvato il seguente parere non vincolante relativo alla carne coltivata, che, entro la fine dell’anno, sarà sottoposto a votazione parlamentare a pieno titolo:
- “Osserva che gli alimenti cellulari presentano sfide etiche, sociali, ambientali ed economiche e che il Regolamento sui Nuovi Alimenti non è adatto allo scopo; sottolinea che gli interessi e le aspettative dei consumatori devono essere meglio rispecchiati”
- “Invita la Commissione europea a introdurre […] un quadro legislativo adeguato per valutare le richieste di autorizzazione per gli alimenti a base cellulare, considerando le dimensioni etica, sociale, sanitaria, ambientale ed economica di tali prodotti”
Tuttavia, l’UE dispone già di alcune delle normative sulla sicurezza alimentare più rigorose al mondo, che garantiscono un’elevata fiducia dei consumatori nella sicurezza alimentare del cibo che mangiano. Il Regolamento sui Nuovi Alimenti è ben testato e adatto allo scopo, e GFI Europe ritiene fondamentale che i suoi standard vengano applicati alla carne coltivata proprio come avviene con qualsiasi altro nuovo alimento.