Prima e dopo: 5 anni di GFI Europe in 6 mappe

Per celebrare il quinto anniversario di GFI Europe, facciamo un bilancio dei progressi delle proteine alternative in Europa, considerando l’evoluzione scientifica, le politiche, l’industria e il nostro team.

22 agosto 2024

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Il 22 agosto 2019 è stato findato il Good Food Institute Europe.

Il mondo di oggi è molto diverso da quello di allora: l’intelligenza artificiale era ancora in gran parte fantascienza, il Regno Unito era ancora (per poco) nell’Unione Europea e nessuno aveva ancora sentito parlare di coronavirus. Il tempo vola.

Anche nel settore delle proteine alternative, l’ecosistema di ricerca, industria e politiche che vediamo oggi sarebbe stato difficilmente riconoscibile. Con l’aumento dell’instabilità globale e degli shock internazionali, sono emersi nuovi ostacoli. Nonostante tutto, in questi cinque anni, abbiamo svolto un ruolo cruciale nella crescita del settore delle proteine di origine vegetale, coltivate e prodotte tramite fermentazione in tutta Europa.

Per celebrare il quinto anniversario di GFI Europe, facciamo un bilancio dei progressi delle proteine alternative in Europa, considerando l’evoluzione scientifica, le politiche, l’industria e il nostro team.

Il nostro team

Dalla sua fondazione, il nostro team è cresciuto notevolmente, così come il nostro impatto.

Alla fine del 2019, eravamo solo in quattro, distribuiti tra due Paesi. Oggi contiamo 33 membri in sette Paesi.

Il nostro team è diventato anche più multilingue, passando da due lingue nel 2019 a 10 nel 2024:

Questa crescita, sia in termini di dimensioni che di diversità linguistica e culturale, è stata attentamente pianificata. Grazie a essa, il nostro team ha potuto specializzarsi nel proprio lavoro e concentrarsi sulle opportunità di maggiore impatto per accelerare l’adozione delle proteine alternative. Non solo collaboriamo  con scienziati, politici e l’industria per costruire una base solida per la crescita continua del settore, ma commissioniamo, redigiamo e condividiamo risorse importanti, specifiche per l’Europa, per offrire una base convincente ai principali stakeholder e favorire il supporto alle proteine alternative. Queste attività sono cruciali per raccogliere un ampio consenso intorno a questi alimenti rivoluzionari e rendere il nostro sistema alimentare globale più sostenibile, sicuro e giusto.

Ecosistema scientifico

L’innovazione scientifica è fondamentale per affrontare alcune delle maggiori sfide del nostro sistema alimentare. Gli studenti che stanno sviluppando i capitoli del nostro Alt Protein Project (APP) nelle università di tutto il mondo stanno gettando le basi per le innovazioni necessarie a creare nuovi prodotti competitivi in termini di gusto e prezzo.

Un solido ecosistema di ricerca è essenziale per diversi motivi. Innanzitutto, è fondamentale per incoraggiare nuovi studenti a lavorare sulle proteine alternative, alimentando così la pipeline di talenti per le startup e le aziende del settore. Inoltre, consente di ampliare e diversificare la ricerca, attirando ulteriori finanziamenti per attrezzature e progetti. Con la crescita del campo e l’aumento della consapevolezza generale, diventa possibile un lavoro più interdisciplinare, creando sinergie con altri settori. Tuttavia, lo sviluppo di un tale ecosistema richiede tempo: parte dagli studenti, per poi estendersi ai corsi universitari fino a concretizzarsi in partnership aziendali.

Quando l’APP è stato fondato nel 2020, in Europa esisteva un solo gruppo studentesco, quello della Wageningen University & Research (WUR) nei Paesi Bassi. Da allora, la comunità studentesca europea è cresciuta notevolmente, sfruttando appieno le istituzioni di ricerca leader a livello mondiale. Queste organizzazioni studentesche svolgono un ruolo cruciale nel facilitare la crescita organica dell’ecosistema di ricerca sulle proteine alternative in Europa, ponendo le basi che possono poi essere sviluppate a livello istituzionale.

Questo processo è già in corso: oltre alla rete crescente dell’APP, stanno emergendo corsi universitari formali dedicati alle proteine alternative in tutto il continente. Questi corsi sono riassunti nella nostra pagina di risorse per studenti e professori. Tuttavia, nonostante questo promettente inizio, resta ancora molto lavoro da fare. Anche se il loro numero è in aumento, i corsi sulle proteine alternative non sono ancora diffusi nei dipartimenti universitari europei.

Ecosistema politico

Gli investimenti governativi nelle proteine alternative sono fondamentali per garantire che questi alimenti possano offrire prodotti in grado di competere in termini di gusto e prezzo su scala entro i tempi necessari. La ricerca e lo sviluppo sono di vitale importanza, ma sono anche costosi e rischiosi, così come la produzione su scala. Di fronte a pressioni finanziarie sempre più forti e a margini ridotti sui prodotti del settore alimentare, gli investimenti privati, pur essendo preziosi, non possono fornire un sostegno sufficiente nei tempi necessari. Inoltre, il sostegno governativo consente lo scambio dei risultati della ricerca open access.

Di conseguenza, l’espansione dei finanziamenti governativi per le proteine alternative è una delle nostre priorità principali, collaborando con gli alleati sia a livello di UE che nazionale per sbloccare nuovi investimenti nella ricerca, nello sviluppo e nella messa in scala. Quando è nato GFI Europe, nel 2019, solo un governo nazionale in Europa aveva effettuato un investimento superiore a 1 milione di euro. Nel 2024, questo numero è salito a 11.

Sebbene il panorama dei finanziamenti pubblici sia migliorato notevolmente dal 2019, ci sono ancora molte opportunità non sfruttate.

Ecosistema commerciale

Il settore delle proteine alternative è cresciuto rapidamente dal 2019. In base agli inserimenti nel nostro database di aziende, il numero di startup e aziende di proteine alternative in Europa è aumentato di circa il 45%.

Anche i consumatori sono sempre più interessati ad acquistare fonti proteiche più diversificate, dalle proteine vegetali alle carni coltivate. In futuro, tuttavia, sulla scia della crescente instabilità globale e degli shock finanziari, gli investimenti pubblici e privati avranno un ruolo fondamentale nel garantire che la qualità e la quantità di opzioni disponibili per gli europei continui a crescere.

Le sfide per i prossimi cinque anni

I progressi raggiunti finora sono il risultato degli sforzi congiunti di innumerevoli ricercatori, imprenditori, politici e organizzazioni non profit che lavorano instancabilmente per costruire un sistema alimentare più sicuro e resiliente in Europa. Siamo molto orgogliosi del ruolo che abbiamo potuto svolgere in questi avanzamenti, resi possibili grazie al supporto della nostra eccezionale comunità di sostenitori, che condivide il nostro impegno a cambiare il mondo in meglio e a massimizzare l’impatto con le risorse a nostra disposizione.

I risultati ottenuti sono stati importanti, ma se vogliamo che le proteine alternative possano davvero fare la differenza su questioni urgenti come il cambiamento climatico, la resistenza antimicrobica e l’insicurezza alimentare, c’è ancora molto da fare. Siamo pronti ad affrontare la prossima tappa di questo entusiasmante viaggio.Se desiderate sostenere il nostro lavoro, potete farlo visitando la nostra pagina delle donazioni o contattandoci all’indirizzo europe-philanthropy@gfi.org