La carne coltivata è sicura? Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo rapporto FAO
Questa risorsa esaustiva sarà uno strumento prezioso per i responsabili politici e gli stakeholder del settore della carne coltivata: ecco gli aspetti più interessanti di questo documento.
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13 aprile 2023
Nell’aprile 2023, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno pubblicato un rapporto che raggruppa ed esamina tutte le prove finora raccolte sulla sicurezza alimentare delle carni coltivate.
Il documento rappresenta un contributo importante alla crescente letteratura scientifica sull’argomento e dovrebbe servire come strumento chiave per i Paesi di tutto il mondo che intendono adottare approcci evidence-based per la regolamentazione di carne e pesce coltivati. Abbiamo esaminato il documento di oltre 140 pagine con attenzione per evidenziare i principali punti di interesse per aziende, ricercatori e autorità di regolamentazione.
Il report
Basandosi su dati raccolti in 15 Paesi, il rapporto della FAO mira ad anticipare e mitigare qualsiasi potenziale problema di sicurezza alimentare derivante dalla produzione di carne coltivata, ponendo le basi per una valutazione del rischio basata su dati scientifici da parte delle autorità preposte alla sicurezza alimentare. Oltre a riassumere la letteratura chiave, il rapporto contiene anche studi di casi nazionali, approfondimenti di esperti e considerazioni politiche per il futuro.
Il rapporto sottolinea la necessità di una maggiore produzione di dati e di una condivisione globale delle informazioni tra i governi per promuovere la trasparenza e creare fiducia tra gli stakeholder e i consumatori.
Il rapporto si concentra su quattro argomenti chiave: sicurezza alimentare, analisi dei rischi, regolamentazione e terminologia.
Sicurezza alimentare delle carni coltivate
Questo è il punto centrale del rapporto e condensa i risultati di una consultazione sugli aspetti della sicurezza alimentare delle carni coltivate condotta dalla FAO nel novembre 2022. La consultazione ha riunito 24 esperti provenienti da 15 Paesi per effettuare una revisione completa, con l’obiettivo di identificare gli standard di sicurezza alimentare appropriati e i potenziali rischi associati alle carni coltivate.
Nel valutare i potenziali rischi associati alla carne coltivata, gli esperti hanno concordato sul fatto che molti “sono ben noti ed esistono già bene negli alimenti prodotti in modo convenzionale“, il che è un dato estremamente promettente.
L’allergenicità è stata una considerazione fondamentale e gli esperti hanno concluso che gli allergeni presenti nella carne e nel pesce prodotti in modo convenzionale dovrebbero essere presenti anche nelle versioni coltivate di questi alimenti. Questa non è certo una sorpresa, dato che la carne coltivata è composta da cellule animali proprio come la carne convenzionale, ma sottolinea l’importanza di un’etichettatura chiara e accurata che rifletta l’origine di questi alimenti.
Analisi dei rischi
Tutte le fasi di produzione della carne coltivata sono state analizzate per identificare ogni potenziale problema di sicurezza alimentare e come questo potesse essere mitigato o eliminato. L’analisi si è concentrata principalmente sull’identificazione di potenziali problemi derivanti da fonti fisiche, chimiche e biologiche.
Il gruppo ha anche riesaminato e respinto alcune delle speculazioni più stravaganti che erano state fatte in precedenza sulla sicurezza della carne coltivata:
- Non è emersa alcuna prova che il DNA dell’animale ospite o i microrganismi presenti nella coltivazione possano interagire con quelli del microbioma umano o con le cellule intestinali per causare effetti avversi.
- Non è emerso che le linee cellulari immortalizzate utilizzate nel processo di produzione della carne coltivata possano mai portare alla formazione di tumori dopo l’ingestione e non è stato possibile individuare uno scenario credibile in cui ciò sia plausibile.
Regolamento
Il rapporto fornisce una panoramica completa degli sviluppi normativi per le carni coltivate in 10 Paesi e nell’Unione Europea e presenta casi studio dettagliati di Israele, Qatar e Singapore.
I casi studio includono contributi di funzionari governativi ed esperti, e fanno luce sulle strutture e sui contesti specifici dell’approccio normativo di ciascun Paese. Questi dati sono la dimostrazione dell’importanza della condivisione delle informazioni, che può far progredire la comprensione globale delle considerazioni normative e delle migliori pratiche per le carni coltivate.
Il rapporto suggerisce che i Paesi dovrebbero pensare fin da ora ai quadri normativi per i prodotti a base di carne coltivata, data la rapida crescita in corso nel settore:
“Considerando i rapidi sviluppi globali della produzione di alimenti a base cellulare, è opportuno che i paesi si preparino a disporre i quadri normativi, gli organismi e le infrastrutture necessarie per valutare la sicurezza dei prodotti alimentari a base cellulare“.
ASPETTI DI SICUREZZA ALIMENTARE DEGLI ALIMENTI A BASE CELLULARE, 2023
Terminologia
Il rapporto fornisce un’analisi sistematica della letteratura scientifica, nonché dei rapporti e delle comunicazioni pubbliche, per supportare i responsabili politici nel processo decisionale relativo alla terminologia.
Il rapporto evidenzia che le tre principali terminologie utilizzate o preferite dai consumatori, dall’industria e dalle autorità sono “coltivato”, “cellulare” e “colturale”.
Il rapporto osserva che nell’etichettatura, i prodotti a base di carne coltivata dovranno molto probabilmente riportare termini come carne, pollo o pesce coltivati, per garantire la chiarezza. Nei Paesi in cui l’uso dei termini “carne” è limitato (in presenza ad esempio di norme restrittive sull’etichettatura), l’assenza di tali termini su questi prodotti potrebbe indurre in errore i consumatori.
Il rapporto solleva altre importanti considerazioni sull’etichettatura degli allergeni, notando che i nomi dei prodotti, come “salmone”, forniscono informazioni importanti alle persone allergiche. Il rapporto conclude quindi che è importante garantire che le terminologie e i non nascondano questo aspetto, per la sicurezza del consumatore finale.
Conclusioni
La pubblicazione di questo rapporto FAO sulla sicurezza alimentare delle carni coltivate segna una svolta, riconoscendo il ruolo che la carne coltivata può svolegere nel sistema alimentare del futuro.
Questa pubblicazione esaustiva sarà uno strumento prezioso per i responsabili politici e gli stakeholder del settore, ed è di estrema importanza che le autorità di regolamentazione costruiscano percorsi di revisione solidi e tempestivi per garantire che gli enormi benefici di questo alimento possano essere recepiti dai consumatori.