
Proteine vegetali
Tutto quello che devi sapere su carne, uova, latticini e pesce a base vegetale.
Tutto quello che devi sapere su carne, uova, latticini e pesce a base vegetale.
Con l’insediamento della nuova Commissione Europea, l'UE ha l'opportunità di accellerare sulla diversificazione proteica. Un ambito chiave, ancora largamente sottovaluato, che potrebbe contribuire a risolvere alcune delle sfide ci troviamo ad affrontare.
Secondo la Commissione Europea e alcuni Stati membri non ci sono evidenze a sostegno del divieto ungherese sulla carne coltivata e la proposta rischia di danneggiare il mercato unico europeo.
Una nuova analisi di Systemiq, supportata dal Good Food Institute Europe, rivela come l'industria della carne coltivata potrebbe contribuire in modo significativo all'economia dell'Unione Europea entro il 2050, se le politiche di sostegno e gli investimenti fossero adeguati.
La CGUE ha stabilito che il regolamento europeo tutela sufficientemente i consumatori e impedisce di vietare denominazioni usuali e descrittive, come ‘bistecca’ e ‘salsiccia’ per la carne vegetale .
Il governo britannico ha annunciato un investimento di 15 milioni di sterline per la creazione del National Alternative Protein Innovation Centre (NAPIC), con l'obiettivo di accelerare la commercializzazione di proteine alternative e sostenere lo sviluppo di alimenti a base vegetale, coltivati o prodotti mediante fermentazione. Oltre ai fondi governativi, il progetto riceverà altri 23 milioni di sterline da partner pubblici e privati.
La prima richiesta di approvazione per un prodotto a base di carne coltivata nell’Unione Europea ha acceso i riflettori sul quadro normativo per i cosiddetti ‘novel food’.
La start-up francese Gourmey ha presentato alle autorità di regolamentazione dell'UE una richiesta di autorizzazione per il suo foie gras coltivato, la prima richiesta di vendita di carne coltivata nell'Unione Europea.
Cresce la popolarità delle proteine vegetali e dei prodotti plant-based tra i consumatori e con essa le opportunità per gli agricoltori per la produzione delle materie prime necessarie.
Un nuovo studio rileva che il passaggio a proteine di origine vegetale, coltivate e derivate dalla fermentazione potrebbe ridurre la dipendenza dalle importazioni fino al 75% e sollecita i politici a supportare gli agricoltori nel cogliere le opportunità offerte dal settore.